Dalla fotografia rock alla newborn: la mia evoluzione
Prima di dedicarmi alla fotografia newborn, la mia passione era la fotografia musicale, in particolare quella del mondo rock. Fotografare concerti rock era un’esperienza elettrizzante e piena di adrenalina per me. Mi trovavo sempre sotto il palco, a catturare l’energia dei musicisti e del pubblico.
Ho lavorato seguendo le band per diversi anni e tutt’ora ringrazio di aver fatto questa esperienza perché sono stati anni in cui ho potuto apprendere molto sulla velocità, la precisione e l’importanza di cogliere l’attimo, tutte competenze che mi sono servite poi nella mia carriera di fotografa.
Poi, si sa, le cose cambiano…
La scoperta della fotografia newborn e lo studio a Frascati
Ho scoperto la fotografia newborn, come molti fotografi per neonati, quando sono diventata mamma, otto anni fa. Ricordo ancora le mie prime fotografie a mia figlia: se ci penso, mi viene un po’ da sorridere e mettermi le mani nei capelli! Diventare un fotografo newborn è veramente difficile e complesso: non si tratta solo di tecnica fotografica, anzi! C’è tutta una parte, che all’inizio del percorso viene spesso ignorata (fu così anche per me), che riguarda come “maneggiare” (passatemi il termine) il neonato.
All’inizio provi a riprodurre quello che vedi dagli altri fotografi di neonati, ti impegni al massimo e spesso ti scoraggi, perché quello che realizzi sembra essere lontano anni luce da quei capolavori. Questo perché ci sono dei veri e propri “trucchi” nascosti per posizionare il neonato in determinate posizioni.
Quando frequentai il mio primo corso nel 2018, ebbi una vera e propria illuminazione non appena mi mostrarono ciò che non si vede in una foto: “cosa c’era sotto”, nel vero senso della parola. Sotto le coperte ci sono cuscini, posizionatori specifici, e soprattutto c’è la consapevolezza di come posizionare le gambe e le braccia del neonato.
La sicurezza prima di tutto
Questo mi riporta a un concetto importantissimo che deve essere sempre al primo posto: la sicurezza. Per maneggiare gambe e braccia di un neonato, devi sapere tante cose relative alla sua anatomia, per non arrecare danni di nessun tipo. Così come devi conoscere i suoi ritmi, le poppate, le colichette. Col tempo, ho acquisito una conoscenza e un’esperienza quasi pari a quella di un’ostetrica! Si scherza, ma non troppo.
La bellezza della semplicità
Inizialmente, come molti, ero attratta dai set più complessi, ricchi di dettagli e oggetti. Con il tempo, ho capito che “less is more”, e che ciò che colpisce di più è spesso la semplicità. Anche con i colori, mi sto orientando sempre più verso tonalità naturali, molto bianco e colori della terra, caldi e rassicuranti.
Ciò che mi piace di più è catturare il contatto tra la pelle del neonato e le mani dei genitori, per realizzare foto che raccontino questo nuovo amore appena nato. Tenere tra le mani una creatura così piccola è l’esperienza più dolce e commovente che si possa provare… figuriamoci se il neonato è il tuo! Spesso, i genitori si commuovono durante i miei servizi fotografici, perché attraverso le foto si percepisce quel calore e quel contatto. Le loro espressioni sembrano dire: “È davvero qui tra le mie mani? È davvero tutto mio?”. Sì, è proprio così, e io mi commuovo con loro.
Il lato intimo del mio lavoro di fotografa newborn
La mia passione per la fotografia newborn è nata dal desiderio di catturare i momenti iniziali della loro vita che sappiamo non torneranno più indietro. Ogni famiglia che arriva da me porta con sé una storia unica, che cerco di raccontare attraverso immagini che parlino di amore, tenerezza e connessione.
La parte più intima del mio lavoro è proprio questa: entrare in sintonia con i neonati e i loro genitori, creare un ambiente sereno e accogliente dove tutti si sentano a proprio agio. Durante le sessioni fotografiche, mi prendo il tempo necessario per conoscere ogni famiglia, per capire le loro aspettative e i loro desideri. È un processo che richiede pazienza e sensibilità, ma che ripaga con scatti autentici e pieni di vita.
Quanto è privilegiata la mia posizione! Partecipare ai primi giorni di vita di un neonato è un dono incredibile per me. Loro forse non si ricorderanno di me da grandi, ma io ricorderò per sempre l’emozione di averli conosciuti e aver toccato con mano la gioia e l’emozione nei volti dei genitori mentre guardano le prime foto del loro bambino.
La mia visione per il futuro
Quando ho aperto il mio studio, Officine K a Frascati, volevo creare uno spazio pensato per il comfort e la tranquillità dei neonati e dei loro genitori. Ogni cosa presente qui, c’è ed esiste per garantire loro un ambiente sicuro e rilassante in cui immortalare ricordi e seguire la loro evoluzione.
Lavoro per scelta solo con attrezzature migliori che vado sempre a ottimizzare, uso materiali morbidi e naturali, sto sempre attenta a rispettare i tempi e le necessità dei piccoli protagonisti delle mie foto.
Non potrei più fare a meno di dei servizi newborn: mi scaldano il cuore, ogni giorno di più. Anche se a volte mi manca l’adrenalina del sottopalco, credetemi non scambierei per nulla al mondo la tenerezza e l’amore che vivo ogni volta in studio.
In conclusione, il mio viaggio nella fotografia newborn è stato e continua ad essere un percorso di crescita personale e professionale. Ogni servizio newborn è una nuova avventura, un’opportunità per creare arte e celebrare l’amore. Mi commuovo con voi, condivido le vostre gioie e sono onorata di poter trasformare i vostri primi momenti insieme in ricordi preziosi che dureranno per sempre. Ringrazio i miei clienti per la fiducia che ripongono in me e per permettermi di fare ciò che amo ogni giorno.
Se stai aspettando il tuo piccolo miracolo e desideri catturare i primi giorni della sua vita con immagini dolci e commoventi, contattami oggi stesso o seguimi su Instagram nel mio canale dedicato ai neonati. Sarò felice di aiutarti e rispondere a tutte le tue domande!